Sono sei i ddl per la costituzione della commissione di inchiesta sull’attività del sistema bancario. Lo ha puntualizzato il presidente della commissione Finanze del Senato, Mauro Maria Marino, chiamato oggi in causa in aula per non aver adeguatamente sollecitato i gruppi ad accelerare le procedure. Rilievi che il presidente respinge ai mittenti.
“Ieri in commissione avevo rivolto un appello ai rappresentanti dei gruppi – ha dichiarato Mauro Marino – finora ci è stata assegnato il ddl Romani (Fi); oggi sono state depositati i ddl Buemi (Psi-Misto) e Bonfrisco (Cor). Poi ci devono essere assegnati il ddl e il documento Marcucci (Pd), e De Petris (Si-Misto). Oggi, al termine della seduta pomeridiana, parlerò per replicare ai senatori Gasparri e Martelli che hanno detto cose inappropriate. Da parte mia c’è stato un comportamento ineccepibile, avendo già sollecitato la presentazione delle proposte”.
“Adesso spero che alla luce di quello che è successo ci sia un’accelerazione definitiva. Nel momento in cui i ddl saranno tutti assegnati, riunirò l’ufficio di presidenza della commissione e stabilirò come procedere. Spero che entro domani mattina – ha concluso Marino – l’aula mi assegni tutti i ddl presentati in modo di poter andare avanti nel pomeriggio”. Il presidente della VI ha precisato che tutte le ddl prevedono la formula della Commissione bicamerale d’inchiesta, costituita pertanto si da senatori che da deputati.