Gli avvenimenti determinati dalle rinnovate mire imperiali russe con la ricomparsa della guerra in Europa, il consolidato affermarsi di nuove potenze come India e Cina, la nuova presidenza americana hanno sconvolto l`idea degli europei che bastasse un mercato comune a difendere il `Bene pubblico europeo: L`Unione Europea non ha nessuna identità politica e sembra malata di mercantilismo. La concorrenza fiscale e sociale tra gli Stati membri è una follia. Esattamente come nel dopoguerra siamo dentro un cambiamento epocale che può trasformare la decadenza dei singoli Stati europei in irrilevanza. Ci si concentra molto sui dazi che mettono in crisi il mito di una globalizzazione armonica. L`Europa deve reagire con una voce sola visto che il commercio internazionale è una sua competenza esclusiva. Si colga l`occasione per dare vita al mercato unico dei capitali ed a investimenti forti. E l`Italia non si schieri dalla parte americana come vogliono i sovranisti tifosi di Trump. In realtà dietro la minaccia di dazi all`Europa se non aumenterà l`acquisto di carburante dagli Stati Uniti, vi è molto di più di un semplice ricatto: è il tentativo di imporre un modello di sviluppo. Dietro gli inviti di Musk a fare una nuova Europa si nasconde non solo la paura che l`Europa voglia sapere come gestisce i dati di milioni di utenti: vuole imporre un nuovo modello culturale con Stato di diritto e regole comuni al minimo. Nessun modello di sviluppo prescinde da un`ideologia che lo governi, da una scala di principi fondanti. Una delle novità nei principi fondamentali riapparsi negli Stati Uniti è che la democrazia intesa come equilibrio dei poteri, non è più utile allo sviluppo capitalistico. L`ex presidente Biden ha detto: «Oggi una oligarchia sta prendendo forma in America, di estrema ricchezza, potere e influenza; minaccia la nostra riempì-T(17in e i nostri diritti e libertà fondamentali». La nuova oligarchia del denaro e del potere non si preoccupa della libertà, dell`uguaglianza e della fraternità: è disposta a sacrificare i principi fondanti della democrazia intesa come potere del popolo per tutto il popolo. La democrazia diviene potere assoluto di una maggioranza che sta sopra le regole e ai controlli dei poteri giudiziario e legislativo. Kristi Noem, ministro americano, ha definito gli immigrati sacchi di immondizia da rimuovere. La casa pulita, cioè lo Stato su base etnica, è la religione civile. Insomma, la direzione di marcia degli Usa è ormai chiara, il multilateralismo cooperativo e le organizzazioni internazionali perdono significato: il dialogo con gli Usa avviene bilateralmente sulla base dei soli rapporti di forza. Non solo: se prima condividevamo una visione dell`essere umano basata sulla tradizione giudaico-cristiana oggi vi diciamo che prima della sacralità dell`essere umano intendiamo difendere la sacralità della Nazione. Dobbiamo dunque rassegnarci al fatto che le democrazie occidentali hanno ormai eroso il loro fondamento morale, come ricordava Habermas, e adattarci, o reagire rifondando le premesse di tipo etico senza le quali non è possibile concepire oggi un europeismo di segno democratico come diceva Scoppola? È una domanda da porre all`Italia e all`Europa. L`Italia di Meloni abbassa la testa cercando di mediare con gli amici che promettono manganellate. Sarebbe invece necessario alzarsi in piedi e reagire dicendo agli amici d`oltreoceano la verità: nessuno impone le sue regole. E se le vostre regole negano tutto ciò, valori morali, sociali ambientali ed economici, su cui noi abbiamo basato la nostra debole felicità noi resisteremo sulla nostra strada. Purtroppo pare che l`integrazione economica sia l`unico obiettivo ufficiale dell`Ue. La sovranazionalità è la questione principale, ma i sovranisti continuano a jar credere che la colpa della impotenza politica dell`Unione Europea stia nei burocrati, mentre dipende dal diritto di veto degli Stati. Superare l`unanimità sarebbe la battaglia più importante da fare, ma si preferisce cullarsi nel metodo intergovernativo che ha dato risultati tangibili solo in situazioni emergenziali drammatiche come Covid e guerra. All`Unione Europea si impone quindi di difendere non solo la sua potenza economica e lo spazio di progresso sociale ma soprattutto di proporre al mondo un altro pensiero occidentale fermo ai principi non negoziabili della sacralità dell`essere umano, della verità e della giustizia. In cui le relazioni internazionali sono improntate al rispetto e alla fraternità fra i popoli e non ai soli rapporti di forza. Se vogliamo decidere del nostro destino, dobbiamo unirci ai nostri partner e dar vita a una Unione Federale che abbia una politica Estera e di Difesa comuni. Le spese militari dei singoli Stati sono inefficaci se non danno vita ad un mercato interno della difesa con produzione, economie di scala e coordinamento come ha detto Merz, capo della Cdu. Lo si può fare con chi è disponibile a un`Europa con diversi livelli di integrazione dove alla Comunità Economica, oggi presente, si affianchi una Unione Federale. È il tempo delle scelte coraggiose. Nel Dopoguerra, dopo aver sperimentato gli abissi del male con la Shoah e le distruzioni, grazie a scelte coraggiose abbiamo fatto la storia e avviato un sogno di pace ed uguaglianza. Ora stiamo inseguendo la storia. È necessaria, da parte degli Stati, la volontà politica di costruire la Patria europea come ricordava De Gasperi, piena di sana ideologia democratica. Una Patria europea che non cancelli l`identità nazionale, così come la Patria italiana non cancella le nostre identità municipali. Nelle relazioni internazionali la potenza è indispensabile esattamente come il potere è necessario nella politica interna di un paese. Dobbiamo recuperare sovranità e potenza europea. E farlo ora.
Pubblicato il
in Difesa, Esteri, Interviste, Stampa