‘Sono ormai passate diverse settimane da quando l’ormai ex ministro dell’Interno Cancellieri si é impegnata a convocare un Tavolo interministeriale per affrontare il grave dissesto del Comune di Alessandria. Ad oggi, tale impegno non ha ancora avuto seguito, mentre i problemi, nonostante gli sforzi che la nuova amministrazione sta compiendo per porre rimedio al disastro ereditato, si aggravano ogni giorno di più, mettendo a rischio i servizi fondamentali per i cittadini e molti posti di lavoro, tra aziende pubbliche e imprese fornitrici. Pur considerando l’inevitabile allungamento dei tempi determinato dall’avvenuto cambio di Governo, la questione non può più essere rinviata. Per questa ragione, abbiamo presentato un’interrogazione urgente ai nuovi ministri dell’Interno e per i Rapporti con le autonomie locali: affinché il Tavolo interministeriale promesso sia rapidamente costituito e il Sindaco sia messo nelle condizioni di operare’. Lo dicono i senatori del Pd Daniele Borioli e Federico Fornaro, che aggiungono: ‘prosegue intanto il nostro impegno finalizzato ad ottenere per il capoluogo, nell’ambito dei provvedimenti finanziari di prossima emanazione, le risorse necessarie ad alleggerire una situazione ormai divenuta insostenibile’.

Segue testo interrogazione


Premesso che:


lo scorso 18 aprile 2012, nel corso di un incontro con le Organizzazioni sindacali provinciali di Alessandria, il Ministro degli Interni allora in carica si era impegnato  a convocare quanto prima, in Alessandria, un Tavolo Interministeriale, finalizzato a individuare gli strumenti, normativi e finanziari, idonei a supportare l’Amministrazione Comunale in carica nel capoluogo nel percorso di risanamento del dissesto causato dalla precedente Amministrazione;
la finalità di detto Tavolo, secondo quanto riferito dopo l’incontro presso lo stesso Ministro degli Interni, avrebbe dovuto concentrarsi sull’esigenza sia di graduare le procedure previste dalla legge che vincolano il Sindaco e l’Amministrazione tutta al rispetto di tempistiche e parametri che proiettano sulla città e sui cittadini riflessi devastanti sotto il profilo della tenuta qualitativa e quantitativa dei servizi indispensabili sia  di individuare gli strumenti adatti a ridurre e contenere i costi sociali del dissesto, in particolare per quanto riguarda i suoi riflessi verso l’occupazione del sistema pubblico (dipendenti diretti del Comune e delle Aziende partecipate);
l’impegno assunto dal Ministro non ha ad oggi avuto corso, anche in ragione dell’intervenuta sua decadenza dall’incarico allora ricoperto e all’entrata in carica del nuovo assetto di Governo;
considerato che:
permangono le condizioni di gravissima difficoltà per l’Amministrazione Comunale di Alessandria, peraltro in ragione di responsabilità non ascrivibili all’attuale governo cittadino;
qu
ali condizioni diventano ogni giorno più insostenibili e sulle quali si proiettano ora tutti gli interrogativi legati all’annunciato provvedimento di sospensione dell’IMU, il cui mancato introito, se non tempestivamente compensato in termini di cassa, porterebbe il Comune stesso verso il “punto di non ritorno” di un secondo dissesto;
a seguito degli impegni assunti dall’allora Ministro in occasione dell’incontro con le OO.SS., da parte dei lavoratori e dei loro rappresentanti si è determinata una forte attesa di interventi da parte del Governo, mirati a supportare il Comune nella sua azione di risanamento, contenendone con adeguate misure, procedurali, normative e finanziarie, le ricadute negative sul fronte occupazionale e sociale;
l’eventuale disattenzione degli impegni assunti in tale direzione da parte del Governo porrebbe il Sindaco nella condizione, senza alternative, di procedere con la massima urgenza a quegli interventi che, ad oggi, sono stati rallentati in attesa della convocazione del Tavolo, ma che in assenza di differenti disposizioni, supportate dai competenti organi del Governo, appaiono ogni giorno di più indifferibili e urgenti;
si chiede per sapere :
se il Ministro in indirizzo,  alla luce di quanto rappresentato in premessa e sulla scorta degli impegni a suo tempo assunti dal Governo nella persona dell’allora Ministro degli Interni, non ritenga necessario procedere con la massima urgenza all’’istituzione in Alessandria di un Tavolo Interministeriale che definisca con rapidità le iniziative necessarie da adottarsi per contenere gli effetti sociali del dissesto e accompagnare l’Amministrazione civica nel processo di risanamento.


 


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