“Se son rose, fioriranno. Mi viene in mente questo proverbio guardando alla capriola di Grillo e del Movimento Cinque Stelle riguardo alla loro collocazione nel Parlamento europeo”.
Così in una nota il senatore del Pd Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea.
“Più che discutibile nel metodo – aggiunge – perché nata senza un serio confronto che la fondasse: e in politica il metodo è sostanza. E tuttavia non sottovalutabile né ignorabile. Parleranno ora i contenuti e la coerenza nelle scelte. I liberaldemocratici sono europeisti, sostengono l’euro e la costruzione di una democrazia sovranazionale. Anche il M5S da oggi? Gettati alle ortiche l’euroscetticismo, il populismo acritico, il flirt con Farage e i nemici dell’Unione Europea? Vedremo. Se sarà così andrà apprezzato: ne verrebbe un contributo utile a quanti vogliono cambiare e rilanciare l’Unione e allo stesso ruolo dell’Italia per realizzare una compiuta democrazia sovranazionale”.


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