‘Il Pdl non deve neanche pensare di fare pressioni sul Quirinale, considerandole un aspetto del sostegno alla maggioranza di governo”.
Lo dice il senatore del Pd Vannino Chiti in un’intervista al quotidiano il Manifesto.
”La magistratura – ha dichiarato Chiti – e’ un potere indipendente, non puo’ essere subordinata al potere esecutivo e a quello politico. Dopo tre gradi di giudizio la sentenza di condanna per Berlusconi e’ un punto fermo. Quanto alla sua decadenza da senatore, la legge e’ chiara. E non puo’ essere certo materia di trattative e di accordi, il suo aggiramento. Vedremo se il Pdl vuole essere un partito della destra europea, o resta solo un partito personale. Noi discutiamo parecchio, ma sulla democrazia, il rispetto della Costituzione e il futuro del paese, il Pd e’ compatto”.

”Se il Pdl rompesse il patto di governo – ha detto infine il presidente della commissione Politiche dell’Unione europea – la legge di stabilita’ sarebbe ‘plasmata’ dalla Ue, potremmo dire addio anche ai timidi accenni di ripresa e si andrebbe a votare con il porcellum, e quindi avremmo ancora un Parlamento senza una chiara maggioranza”.

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