Individuare pesi e contrappesi dopo Italicum, come detto dallo stesso Renzi
”La riforma costituzionale richiede nel Pd e con le altre forze politiche un approfondimento serio, tanto piu’ dopo l’approvazione della legge elettorale iper maggioritaria, il cosiddetto Italicum. E’ auspicabile che il premier voglia tenere nelle sue mani il confronto, altrimenti – come ad esempio appare chiaro dalle recenti esternazioni del sottosegretario Rughetti – il dialogo muore prima di cominciare”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
”La Costituzione – sottolinea l’esponente dem – riguarda non noi parlamentari ne’ i governi di turno, ma i cittadini italiani. Non sono ammesse sottovalutazioni o superficialita’. Si deve dare coerente e concreta attuazione all’individuazione per il nuovo Senato di equilibri convincenti, di quei pesi e contrappesi – per usare una giusta e impegnativa espressione di Renzi in una lettera pubblica prima del voto finale sull’Italicum – che devono accompagnare il mutamento nei fatti della forma governo: un premier ed una maggioranza scelti direttamente con il voto dagli italiani’.

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