”Vedremo se all’apertura politica fatta oggi da Renzi – certo positiva – seguiranno atti coerenti. Come e’ noto la mia preferenza e’ quella di far eleggere i senatori dai cittadini, in concomitanza con le elezioni dei Consigli regionali. Il Senato non dovra’ comunque piu’ dare la fiducia ai governi ne’ avere l’ultima parola sulla gran parte delle leggi. Del resto non si costituirebbe ne’ scioglierebbe con un’unica elezione”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti. Secondo Chiti, ”resta decisivo il legame tra
competenze, modello di elezione del Senato, funzioni affidate, nel nuovo Titolo V, a Regioni e Stato centrale. Con la riforma costituzionale e la legge elettorale nei fatti cambia la forma di governo: il premier e’ eletto dai cittadini e accompagnato da una robusta maggioranza parlamentare. E’ indispensabile costruire solidi equilibri istituzionali. Con questi cambiamenti nella riforma costituzionale troverebbero soluzione anche i rischi oggi presenti nell’elezione del Presidente della Repubblica, dei giudici costituzionali, dei membri del CSM, togliendo quel marchio ‘proprietario’ a favore della maggioranza che ha vinto le elezioni alla Camera dei Deputati.
Mi auguro che si voglia davvero – come e’ possibile – realizzare una buona riforma delle istituzioni: possiamo riuscirci mantenendo per la primavera 2016 la scadenza del referendum, che dara’ ai cittadini l’ultima parola”.

Ne Parlano