“Come previsto, neanche stavolta il Movimento 5 stelle sarà in grado di esprimere una posizione politica, assumendosene con trasparenza la responsabilità. Una decisione seria, come quella di autorizzare o meno il Tribunale dei ministri a procedere contro Salvini, verrà demandata alla piattaforma Rousseau. Non è una scelta qualunque: il Senato sarà chiamato a decidere se l’azione politica è immune o meno dal controllo di legalità penale e dal rispetto della Costituzione e dei diritti fondamentali della persona. Un precedente grave, che potenzialmente apre la strada ai peggiori soprusi, mettendo in discussione lo stato di diritto e la separazione dei poteri”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà.
“La votazione su Rousseau – prosegue – certamente sarà opportunamente “orientata” da un quesito capzioso e fuorviante, oltre che come al solito pieno di errori in fatto e in diritto.
Alle colleghe e ai colleghi pentastellati ricordo che siamo stati eletti per agire nell’interesse della Nazione (art. 67 Cost.) e non sotto dettatura di una piattaforma telematica gestita da una srl o, peggio ancora, da una manciata di troll. Questa non è democrazia, ma farsa. E la Costituzione non può essere oggetto di una simile farsa, orchestrata per difendere soltanto l’interesse dei 5stelle a rimanere al Governo per qualche mese in più, ostaggi di Salvini, per spartirsi le ultime poltrone rimaste”.


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