A Palazzo Madama nessuno sapeva chi fosse. Almeno fino a ieri. L`uomo del giorno è Roberto Cociancich. Renzianissimo senatore alla prima legislatura, che è stato anche capo scout del premier. È lui l`artefice dell`emendamento ‘canguro’ che si voterà oggi e riscriverà l`art. 1 del ddl Boschi. Evitando così voti segreti e un profluvio di modifiche che già facevano tremare la maggioranza. Circa 450 mila sopravvissute alla scure di Pietro Grasso.
Cociancich, già parlano di lei come di uno ‘ jihadista’ del renzismo.
«Ma quale? Penso di avere l`età per non chiedere il permesso a nessuno».
Si dice anche che lei sia semplicemente un prestanome. Che l`emendamento sia stato scritto da un maggiorente del PD.
«Devo risponderle? Mi chiamo Roberto Cociancich. Lo so, è un cognome complicato. Ma sono orgoglioso di portarlo».
Allora come nasce questo emendamento?
«L`ho formulato la settimana scorsa. È il frutto di quello che ho sempre detto negli interventi in aula. Basta riprendere i resoconti parlamentari».
Lei, però, in questo modo impedirà le votazione dell`art. 1.
«Questo emendamento non vuole impedire nulla. Dà delle funzioni ben definite al nuovo Senato. Così avrà un ruolo di raccordo tra le regioni e lo Stato centrale».

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