‘Noi del Pd abbiamo proposto e lavorato ad un accordo che permetterà di raccogliere subito, fin dalle prossime elezioni europee di maggio, il frutto delle tre preferenze di cui almeno una femminile. Si tratta di un passo importante, anche se deve essere chiaro che per noi è una mediazione: il disegno di legge dei democratici prevede, infatti, la parità al 50 per cento e la doppia preferenza di genere. Questa è la nostra posizione, non certo maggioritaria nell’Aula del Senato. E siccome il detto ‘chi troppo vuole nulla stringe’ non ci piace, questo disegno di legge consente l’immediato, anche se parziale, riequilibrio di genere in una legge che non aveva norme sulla parità’. Lo dice la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari Costituzionali. ‘Nel contempo – prosegue Anna Finocchiaro – questo ddl dispone dal 2019 la presenza paritaria nelle liste per l’europee, l’alternanza di genere dei capilista e l’annullamento di due delle tre preferenze qualora non si rispetti il principio della preferenza di genere. Nel complesso un risultato che ci permetterà di combattere da una posizione di maggiore forza la battaglia per la democrazia paritaria necessaria per riequilibrare l’Italicum e raggiungere così l’obiettivo di un’adeguata rappresentanza femminile nel prossimo Parlamento. Non è una questione di minoranza o di quote, ma di qualità della nostra democrazia’.

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