‘Dovremo chiudere sul testo in tempi ragionevoli e quindi entro la fine dell’anno’. Così Anna
Finocchiaro, presidente della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, ha spiegato ai cronisti quale dovrebbe essere la tempistica per la seconda lettura dell’Italicum che inizierà a
giorni.

‘Come sempre non sarà negato alcun approfondimento – ha detto la senatrice del Pd – ma non siamo disposti a trascinare la questione anche se sappiamo che accende la discussione. Se le modifiche all’Italicum che sono significative incontrano, come penso, un consenso largo in commissione i lavori saranno più spediti, questo è ovvio, e siccome nessuno ha manifestato ostilità verso questo tema della riforma elettorale io sono fiduciosa che faremo bene il nostro lavoro. Con le nuove soglie decise dalla maggioranza la legge elettorale potra’ garantire piu’ rappresentanza e al tempo stesso la governabilita’. Bisogna rafforzare la dimensione rappresentativa – ha proseguito – e le soglie dell’Italicum sono cosi’ alte da ostacolare una piena rappresentanza. Ma l’esito del vertice di ieri penso sia stato tranquillizzante per il varo della legge elettorale perche’ con le nuove soglie si rafforza appunto la rappresentanza. Tutta la discussione sulla riforma del Senato è stata accompagnata dalla grave preoccupazione che il venir meno di una Camera elettiva non venisse compensato da una legge elettorale che consentisse una rappresentanza plurale nella Camera elettiva, ed è una preoccupazione a mio avviso fondata’, dal momento che ‘le soglie’ di sbarramento dell’Italicum ‘erano così alte da ostacolare una piena rappresentanza.


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