‘Lo deve fare il Parlamento. Intervento governo è soluzione estrema ma non mi scandalizza’. ‘C’è qualcuno che perde tempo mentre c’è un’emergenza vera e propria. Dico da molti mesi, che la nuova legge elettorale ci vuole. Perché, il Porcellum è una legge odiosa, pessima, brutta. Impedisce all’elettore la scelta dell’eletto. E ha dato pessima prova di sé alle ultime elezioni. Ha impedito di dare all’Italia un governo espressione di una maggioranza che governa e una opposizione che fa il suo mestiere. Bisogna decidersi al più presto. Ma per approvare la legge elettorale serve un accordo politico che deve essere cercato in tutti i modi. Credo anche che dobbiamo agire con molta flessibilità senza sparare modelli precostituiti. La nuova legge deve perseguire tre finalità: garantire la governabilità del paese il giorno dopo le elezioni, ridare agli elettori la possibilità di scegliere gli eletti, impedire che si formi una maggioranza diversa fra Camera e Senato. Qualunque modello che interpreti queste tre finalità va bene. Io e il mio gruppo parlamentare questa battaglia la facciamo da mesi. Io stessa ho presentato da mesi un ddl per il ritorno al Mattarellum corretto. Ma c’è un’ostilità esplicita del PdL. Ora c’è un segnale positivo. Il ministro Quagliariello ha detto che sulla legge si deve cercare un accordo politico. E questo mi sembra un segnale molto interessante. Ricordo anche che nella legge costituzionale sulle riforme abbiamo avuto molto cura di scrivere che le commissioni Affari costituzionali possono cominciare a lavorare subito sulla legge elettorale’. Così Anna Finocchiaro, senatrice del Pd e Presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama, si esprime in merito all’ipotesi di una nuova legge elettorale in una intervista a Repubblica. Rispetto all’ipotesi di un decreto del Governo la Finocchiaro precisa: ‘È una strada estrema che cozza con il fatto che le leggi elettorali dovrebbero essere fatta dal Parlamento e in modo largamente condiviso.. Ma se siamo malmessi pensiamo anche a questa ipotesi. È estrema, ma verifichiamola’. E su una ipotesi di ddl governativo la senatrice del Pd sottolinea: ‘Oggi ciò che è maggioranza di governo è anche maggioranza in Parlamento. Perché questa maggioranza parlamentare dovrebbe avere remore a risolvere un problema che attiene alla qualità democratica del nostro paese?’ Poi la Finocchiaro torna sulle polemiche di questi giorni: ‘Alcuni costituzionalisti hanno un’idea molto difensiva, squisitamente ortodossa, dell’articolo 138. Ma alcuni politici, anche del mio partito ci marciano un pò e fanno polemiche strumentali. Non permetto che si dica che si attacca la Costituzione. E come me la pensano autorevoli costituzionalisti’. Poi la Finocchiaro risponde ai renziani che alla Camera vogliono la procedura d’urgenza per tornare al Mattarellum: ‘Anche io vorrei tornare al Mattarellum. Ma ricordo che per la procedura d’urgenza serve un accordo politico. Senza si va solo sui giornali e non si fa la legge elettorale’. E sullo slittamento del ddl costituzionale alla Camera la Finocchiaro conclude: ‘Lo slittamento è una cosa grave. Dicono di sollevare questioni di sostanza ma vogliono solo ritardare il percorso delle riforme. Ma una cosa è certa: le riforme si faranno’.

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