“Siamo di fronte ad un provvedimento a lungo atteso da una parte considerevole di cittadini, quelli che vivono nelle grandi come nelle piccole isole del nostro Paese. L’Unione europea ha continuato a far finta di niente e a non riconoscere il diritto al riequilibrio delle regioni che essa stessa definisce sfavorite. La Sardegna non si aspetta condizioni di favore ma di riequilibrio, gli imprenditori isolani non chiedono più soldi, ma agevolazioni e condizioni che consentono loro di stare nel mercato. Mi rendo conto che il reinserimento del principio di insularità in Costituzione non risolve i problemi con un colpo di bacchetta magica. Tuttavia dà un peso maggiore alle lotte delle regioni insulari per negoziare e affrontare concretamente il problema, attraverso un tavolo operativo che veda Governo, Regioni e Unione europea,   e adottare quelle misure necessarie affinché si realizzi una coesione vera tra tutti i territori”. Lo afferma il senatore del Pd Gianni Marilotti, componente della Commissione Cultura a Palazzo Madama.


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