“Abbiamo messo in campo due riforme molto

importanti, quella del processo civile e quella del processo
penale, con risorse e strumenti per gli uffici del processo, per
accelerare i tempi e sveltire la burocrazia anche attraverso la
transizione digitale e l’informatizzazione. Ma questo certo non
basta per avere una giustizia più rapida, più giusta e più equa.
Bisogna anche far partire i due meccanismi che abbiamo pensato.
Sul civile si tratta di portare fuori il più possibile le cause
dalle sedi processuali, con la negoziazione assistita e i
procedimenti extragiudiziali e sul penale bisogna rafforzare le
misure alternative al carcere per chi può. Se in questa manovra
manca qualcosa sono le risorse per chi si deve occupare delle
pene riparative”. Lo ha detto a Radio Immagina, la web Radio del
Pd, il senatore Franco MIRABELLI, vicepresidente del gruppo e
capogruppo dem in Commissione Giustizia.
“Per riavvicinare i cittadini alla giustizia – ha continuato
MIRABELLI – dobbiamo disarmare la guerra tra guelfi e ghibellini,
con una parte politica che vuole vedere sconfitta la
magistratura. Per questo credo che i referendum siano sbagliati,
nel momento in cui si mettono in campo riforme. Il Csm va
riformato, a partire dal sistema di elezione, attraverso un
meccanismo maggioritario temperato. E poi bisogna pensare ad
un’Alta Corte autonoma, come abbiamo ipotizzato con Andrea
Orlando, con il compito di giudicare i magistrati dal punto di
vista disciplinare”.


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