“L’appello del ministro dello Sviluppo Economico a utilizzare l’anno residuo della legislatura per mettere in sicurezza il Paese va accolto senza se e senza ma. Calenda è in linea con il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. E’ stato equilibrato nel linguaggio e saggio nel contenuto. Rappresenta una risorsa del Paese. Mi auguro, come lui, che Renzi riveda la sua fissazione per il voto ad aprile o a giugno”, lo scrive oggi sul suo blog Massimo Mucchetti, presidente della commissione Industria del Senato.
“Ma sono meno disposto di lui – sottolinea Mucchetti – a riconoscere grandi meriti ai cosiddetti ‘mille giorni’ e, soprattutto, sono meno ottimista di lui sul possibile ripensamento dell’ex premier. Temo che l’obiettivo di Renzi sia ormai quello di votare al più presto per salvare una sua posizione di potere, anche all’opposizione, declassando il Pd a bottega fiorentina sulla base della considerazione che tra dodici mesi, lui, Renzi, politico in declino senza un mestiere che non sia la politica, sarà più debole di oggi”.
“Signor Renzi, non ha senso inseguire il populismo. Se questo fai, vince l’originale, non la copia furbesca”, conclude, infine, l’ex vicedirettore del Corriere della Sera.


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