‘Il Corpo forestale dello Stato è specializzato nella prevenzione e repressione dei reati ambientali e agro alimentari e per il contrasto alla criminalità organizzata in questi settori. Assicura la tutela dei valori di biodiversità e di agro-biodiversità nazionali attraverso la vigilanza nei Parchi nazionali, partecipando alle attività di protezione civile per le calamità naturali, con particolare riferimento al contrasto agli incendi boschivi. Con tutta evidenza è particolarmente necessaria nel nostro Paese una dedicata attività di sicurezza ambientale e agro alimentare che solo una forza di Polizia specializzata può sviluppare’. Lo afferma Leana Pignedoli, vicepresidente Pd della commissione Agricoltura a Palazzo Madama, illustrando in Aula l’ordine del giorno sul Corpo Forestale di cui è prima firmataria.

‘Il testo impegna dunque il Governo a garantire, nella predisposizione dei decreti legislativi di riorganizzazione delle funzioni di polizia, la organizzazione di una polizia ambientale e agro alimentare che assuma le necessarie funzioni e risorse, anche umane, dell’attuale corpo Forestale. La futura polizia ambientale e agroalimentare dovrà includere le competenze relative al contrasto ai crimini ambientali e agroalimentari, l’attività di mantenimento della biodiversità, l’attività di vigilanza e di contrasto ai reati compiuti in danno agli animali e al traffico internazionale di legname, l’attività antibracconaggio e la tutela del benessere animale, in raccordo con le funzioni di polizia già esistenti negli altri corpi. Si chiede, infine, – conclude Pignedoli – a rafforzare le funzioni di polizia ambientale e agroalimentare, anche valutando nel processo di riorganizzazione, le possibili forme di coordinamento e progressiva integrazione con i corpi di polizia provinciale, favorendo per questa via una reale innovazione istituzionale’.


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