“Il Senato ha approvato il decreto che passa le competenze del Turismo dal Ministero della Cultura a quello dell’Agricoltura. Si tratta di un fatto grave sul piano istituzionale e dannoso sul piano pratico. La Cultura perde così risorse importanti, si rinuncia a una strategia per il Paese, e si apre lo spazio per conflitti pesanti tra tutela e valorizzazione. Tutto questo solo per accontentare le ambizioni di una persona, il Ministro pro tempore, e tenere fede a logiche spartitorie”. Lo denuncia il Senatore Roberto Rampi, responsabile nazionale Cultura del Partito Democratico.


Ne Parlano