Importante passo avanti per decisioni più snelle e ultima parola ai cittadini
“In molti mi hanno scritto preoccupati nell’ultima settimana. Provo quindi a ribadire perché credo davvero che la deroga all’articolo 138, approvata oggi al Senato, faccia bene al Paese”. Lo scrive sul suo profilo Facebook Francesco Russo, senatore del PD del gruppo di presidenza, spiegando in cosa consista l’ormai famosa deroga all’articolo 138 della Costituzione Italiana.
“Voglio smentire le tante voci allarmate che si sono alzate in questi giorni e il modo migliore è quello di raccontare davvero ai cittadini cosa cambierà – spiega Russo – se anche la Camera, a dicembre, approverà il testo. Qualunque progetto di modifica della Costituzione sarà discusso ed elaborato da un’unica commissione composta da 20 deputati e 20 senatori e poi sottoposto direttamente al voto di Camera e Senato (mentre ad oggi deve passare prima alle singole commissioni), le due Camere potranno deliberare a distanza di almeno 45 giorni (invece di 90) e, a differenza del passato, sarà sempre possibile richiedere il referendum popolare confermativo (anche con deliberazioni adottate a maggioranza dei 2/3)”.
“Tutto questo permetterà di avere – riassume il senatore – processi decisionali più snelli e maggiore potere nelle mani dei cittadini. Che, se lo vorranno, attraverso il referendum avranno sempre l’ultima parola. A me sembra un passo in avanti. Non un attentato o uno strappo alla Costituzione. La prima parte della nostra Carta rimane per molti versi insuperabile, ma il voto di oggi ci permetterà di metter mano alle parti meno attuali e alle riforme che alla maggior parte degli italiani sembrano ormai indifferibili, tra cui il superamento del bicameralismo e la riduzione del numero dei parlamentari”.

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