‘Con il Dl Delrio abbiamo iniziato un percorso ma ora per procedere speditamente è necessaria massima sintonia tra Governo e gruppi parlamentari: soltanto così, a fronte di numeri risicati al Senato sarà possibile portare a compimento la difficile partita delle Riforme’. Così il senatore del Partito democratico Francesco Russo, relatore del Dl Delrio. ‘In particolare sulla trasformazione del Senato – aggiunge l’esponente pd – mi auguro che il premier Renzi responsabilizzi e dia fiducia a noi deputati e senatori della maggioranza affidandoci il compito di preparare un ddl parlamentare invece di battere la classica strada del disegno di legge governativo. Anche perché sulle Province abbiamo avuto la riprova di quello che sapevamo da tempo il Senato non ha la maggioranza di governo che è data per scontata alla Camera. Per questo, la strada riformista, per arrivare a compimento, d’ora in poi, dovrà essere figlia di un lavoro condiviso e bipartisan in Parlamento. Considerando, inoltre, che partiranno prima i lavori su Senato e Titolo V, credo che difficilmente la legge elettorale sarà votata prima delle europee: sui provvedimenti costituzionali bisogna prendersi il tempo necessario per un adeguato approfondimento in Commissione. Dopotutto stiamo cambiando la Carta e le elezioni sono soltanto tra un mese e mezzo’. ‘Dobbiamo sempre ricordare a noi stessi e agli italiani che si tratta di una riforma epocale. Se riuscissimo a fare al meglio e nei tempi indicati dal governo la riforma del Senato passeremmo alla storia per una capacità costituente che è mancata a tanti nostri predecessori. Tornando alla riorganizzazione delle Province credo che il testo sia sicuramente perfettibilile, ma ha il merito di cominciare a cambiare le cose. Smettiamo, una volta per tutte, di sostenere che è meglio la gallina domani dell’uovo oggi: con questa mentalità – conclude Russo – le Riforme, in Italia, non si faranno mai’.

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