“Il regionalismo differenziato ha manifestato ampie criticità in materia di sanità, nonostante quanto cerca di affermare la Lega, che oggi con Erika Stefani chiede in modo irrealistico addirittura più poteri per le Regioni, nonostante le evidenti falle del sistema. Il titolo V va rivisto. Come ha detto il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, quella contro il Covid è una guerra, che non si combatte con 20 sistemi sanitari diversi che non garantiscono stessi diritti e stessi servizi ai cittadini. Non possiamo assistere al balletto di governatori che prima condividono le regole comuni per poi attaccarle subito dopo la conferenza stampa dell’Esecutivo”. Lo dice la senatrice Valeria Valente, capogruppo del Pd nella commissione Affari costituzionali

“Ciò che serve ora – prosegue Valente – è che il governo eserciti al massimo i propri poteri nell’ambito della legislazione concorrente, che l’opposizione accetti un dialogo serio che presuppone un’assunzione di responsabilità vera di fronte agli italiani sulle misure e un maggiore e più agile coinvolgimento del Parlamento anche in situazioni di emergenza. Nella commissione Affari costituzionali del Senato stiamo lavorando con il presidente Parrini proprio su quest’ultima prospettiva, pensando non solo alla situazione contingente ma a soluzioni durature. Nel frattempo, la proposta di un patto volontario tra istituzioni è l’unica via che può portarci fuori dalla confusione e dai ridicoli rimpalli tra sindaci, governatori e amministrazione centrale”.


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