“Affrontiamo in quest’aula un tema per

noi sostanziale: l’importanza del settore agroalimentare, che in
questi due anni di pandemia ha mostrato tutto il proprio valore,
visto che mai un giorno e’ mancato un alimento sui banchi dei
supermercati ed e’ aumentata l’attenzione di tutti per
l’alimentazione. Il Pd ha come priorita’ quella di formare,
educare e informare sempre, tanto piu’ quando si tratta di cosa
ci nutriamo: tutto cio’ e’ fondamentale per costruire una dieta
e avere un regime alimentare e uno stile di vita sani. E’ per
questo che siamo contro il Nutriscore: da’ informazioni che con
lettere e colori ‘giudicano’ un prodotto, come se dovessimo
mangiare solo un determinato alimento, negando di fatto che
l’obiettivo per vivere bene e’ avere un regime alimentare vario
e bilanciato, come avviene proprio con la dieta mediterranea”.
Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Caterina Biti,
vicepresidente del gruppo. “Noi – ha proseguito Biti – siamo
invece per l’adozione del Nutrinform Battery perche’ costruisce
un’etichetta che informa sulle caratteristiche nutrizionali e
organolettiche del prodotto, affinche’ ciascuno possa poi
inserirlo in una dieta bilanciata. Il troppo stroppia e
Nutriscore e’, al contrario, un’etichetta che guarda al singolo
nutriente, come se dovessimo nutrirci solo di carote o finocchi
o cioccolato o vino. Per la nostra dieta mediterranea la
varieta’ e’ il top e Nutrinform Battery consente invece di
tutelare i prodotti agroalimentari di altissima qualita’, come
il vino, l’olio, il formaggio, i salumi italiani, frutto di
grandi investimenti. E’ per esempio fuorviante considerare il
vino dannoso, se assunto in quantita’ adeguate. Per questo
invitiamo il governo a difendere la cultura del mangiar bene e a
fare in modo che ogni paese europeo, tra cui l’Italia, possa
riuscire a difendere i propri presidi di qualita’ alimentare”.


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