‘Finalmente la riorganizzazione degli enti vigilati dal Mipaaf è a un passo dalla realtà. E’ un tema molto complesso ma altrettanto indispensabile per rendere efficiente il sistema imprenditoriale agricolo, per razionalizzare le risorse e per riordinare le funzioni degli enti vigilati’. Lo afferma Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura a Palazzo Madama, commentando l’approvazione dell’emendamento in Commissione Agricoltura con parere favorevole del Governo, al collegato alla legge di stabilità.
‘Dal momento dell’approvazione della legge delega, il ministero delle Politiche Agricole avrà sei mesi per il riordino degli enti vigilati – continua – e non più dodici come era previsto in un primo momento. In particolare, l’agenzia Agea dovrà dialogare e coordinarsi con le agenzie regionali, uniformando i costi di gestione del sistema e le procedure informative. La riorganizzazione dovrà prevedere l’accesso alle informazioni da parte degli utenti e delle pubbliche amministrazioni garantendo la realizzazione di una vera e propria piattaforma informatica. La riorganizzazione degli enti vigilati toccherà anche il sistema informatico, il Sin, con l’obiettivo di uniformare e ammodernare le procedure di gestione del sistema con competenze consolidate che permetta l’integrazione con settori diversi e diverse istituzioni. Strumenti finanziari che dovranno introdurre sistemi di misurazione e di efficacia degli interventi compresi i tempi di intervento, l’ampliamento della platea dei beneficiari e l’aumento della trasparenza delle procedure. Infine – conclude la senatrice del Pd – il grande tema della ricerca. Nel riordino è stato ridotto ad un unico soggetto che eviti duplicazioni ma che abbia forte connessione con le imprese per il trasferimento di innovazione, sostegno a spin-off tecnologici, valorizzazione di sistemi e non il mantenimento di frantumazione di singoli punti di ricerca’.

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