“Ho presentato un emendamento all’articolo 5 della legge Europea 2015 che è in calendario la prossima settimana nell’Aula del Senato. L’obiettivo è quello di introdurre modifiche al codice penale in materia di reati agroalimentari e di agropirateria, così come elaborato dalla Commissione ministeriale presieduta dal dott. Giancarlo Caselli”. Lo afferma il senatore del Pd Roberto Ruta, primo firmatario dell’emendamento poi sottoscritto anche da 24 senatori di diversi gruppi parlamentari, tra cui Pd, Sel, Movimento 5 Stelle, Ala, Autonomie.
“L’emendamento è volto ad una maggiore tutela del diritto dei cittadini di sapere cosa mangiano e bevono parimenti al diritto dei produttori di non subire danni da comportamenti illegali e di sleale concorrenza, configurabili come veri e propri illeciti. Si introduce quindi anche il reato di agropirateria e si modificano gli articoli del codice penale rendendo obbligatoria la tracciabilità dei prodotti con le cosiddette ‘etichette narranti’, grazie alle quali i consumatori e i produttori saranno ampiamente tutelati. La mia proposta nasce dal fatto che, nella stessa legge europea, all’articolo 3, si prevede (in ossequio alla direttiva europea) un oggettivo indebolimento della tutela dei consumatori e dei produttori in ragione dei sempre più frequenti fenomeni di contraffazione, di indicazioni parziali o ingannevoli nelle etichette degli alimenti e nelle bevande in commercio. Per questa ragione – conclude Ruta – l’emendamento vuole rafforzare il sistema sanzionatorio e le fattispecie delittuose, modificando conseguentemente il codice penale”.


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