Con il rinnovo delle Convenzioni, Agea, nella sua qualità di Organismo Pagatore, ha sottoposto ai CAA – Centri di Assistenza Agricola – una serie di bozze di convenzione, fino alla versione definitiva deliberata senza modifiche ad inizio Novembre, che prevede, entro il 31 Marzo 2021 che almeno il 50% degli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo pagatore, ed entro il 30 settembre tutti, siano lavoratori dipendenti del CAA o delle Società con esso convenzionate, escludendo di fatto i liberi professionisti. Il Senatore Mino Taricco, insieme ad altri colleghi del Pd, ha così ancora voluto sollecitare la Ministra delle politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova, sia pure all’ultimo (le convenzioni dovrebbero essere firmate entro il 20 Novembre) a rinviare tale termine, e riaprire un confronto per ridefinire in modo puntuale vincoli, limiti, obblighi e responsabilità all’interno delle Convenzioni al fine di ottenere tutte le garanzie richieste da tutti i sottoscrittori delle stesse, ma senza escludere a priori nessuno.
“Abbiamo voluto, insieme ai miei colleghi, – sottolinea Taricco – sollecitare la Ministra Bellanova alla necessità di ridefinire in modo puntuale vincoli, limiti, obblighi e responsabilità all’interno delle Convenzioni, perché crediamo che sia fondamentale ottenere garanzie da tutti i sottoscrittori delle stesse nel “rispetto dei carichi di lavoro”, per la “prevenzione di determinati reati tra i quali quelli contro la pubblica amministrazione” e la “prevenzione delle fattispecie di potenziali conflitti di interesse tra l’attività dei professionisti e le funzioni amministrative delegate al CAA”, ma al tempo stesso siamo convinti che si possa ottenere una soluzione che superi la formulazione attuale dell’art. 4 comma 3 della convenzione che “tutti gli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo pagatore devono essere lavoratori dipendenti”, che di fatto precluderebbe a tutti i liberi professionisti di operare nell’ambito delle funzioni convenzionate. Per questo abbiamo chiesto un rinvio, di alcuni mesi, dei termini per la sottoscrizione delle Convenzioni stesse, per trovare una soluzione condivisa”.


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