In una interrogazione al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, a prima firma Alfieri, Delrio e Nicita, alcuni senatori PD chiedono al Governo se ha inviato o intende avviare una lettera, indirizzata alla Corte europea dei diritti dell’uomo, al fine di stigmatizzare la più recente evoluzione della giurisprudenza della Corte medesima in materia di immigrazione e fare pressione sulla Corte. “L’esistenza della Corte e l’osservanza delle sue decisioni – si legge nell’interrogazione – rappresentano un imprescindibile dispositivo di garanzia dello stato di diritto e della stessa separazione dei poteri, sotto il profilo della tutela delle posizioni minoritarie e più vulnerabili. Se confermata, la notizia di una lettera congiunta di alcuni governi degli Stati membri indirizzata alla Corte per esercitare una forma di pressione rivolta alla revisione di orientamenti legittimamente assunti in giurisprudenza, a tutela delle persone migranti e del loro diritto a chiedere e, ricorrendone i presupposti, ottenere protezione, sarebbe profondamente preoccupante e rappresenterebbe un pessimo segnale per la tenuta del principio dello stato di diritto in Europa”.
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