Nell’ambito del processo di trasformazione del comparto Difesa la decisione di trasferire il comando delle truppe alpine dalle dirette dipendenze del Capo stato maggiore al Comando forze operative terrestri (Comfoter), ci lascia estremamente perplessi perché rischia di mortificare un corpo così importante. Siamo contrari a qualsiasi ipotesi di ridimensionamento del corpo degli Alpini e riteniamo che dipendere direttamente dal Capo di stato maggiore dia uno status diverso e significhi riconoscere l’importanza che ha questo corpo per quella parte di territorio, per Bolzano, l’Alto Adige e non solo. Il Corpo degli Alpini, infatti, non è solo un corpo militare perché, nel tempo, ha garantito anche importanti relazioni culturali e sociali, rappresentando un pezzo di storia e di identità locale e del nostro Paese. La decisione assunta, quindi, ha una valenza politica e il cambio di dipendenza si traduce in un declassamento del corpo. Per cui nell’esprimere la nostra contrarietà auspichiamo che il Governo ritorni sulla decisione assunta. Così il senatore, Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in Commissione Esteri intervenendo nell’aula di Palazzo Madama in replica alla sottosegretaria alla Difesa Matilde Siracusano.
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