“Siamo a un passaggio che fa la storia e il voto responsabilizza tutti. E’ stato fatto un lavoro importante che non può andare sprecato. L’abbiamo fatto con la consapevolezza di essere dalla parte giusta, dalla parte delle democrazie liberali. Ora è necessario inaugurare una seconda fase raddoppiando le iniziative diplomatiche per arrivare al cessate il fuoco, e pensando, oltre che al tema dell’energia e del price cap, anche alle conseguenze che potrebbero sorgere da un’eventuale carestia e dai conseguenti flussi migratori”. Lo ha detto il sen. Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in commissione Esteri, intervenendo in Aula.

“Bene il conferimento dello status di candidatura all’Ucraina – ha aggiunto – su questo però dobbiamo ragionare al di là del rispetto dei criteri economici; prima, infatti, vengono quelli politici e il riconoscersi nei valori democratici e liberali propri della comunità europea. Per questo, come PD, chiediamo contemporaneamente l’apertura dei negoziati per l’Albania e la Macedonia del Nord che attendono da tempo un segnale forte di attenzione”.

“Così come va presa in considerazione una Convenzione europea per la revisione dei trattati che coinvolga anche i parlamenti nazionali. – ha concluso Alfieri – Oggi c’è in gioco il futuro dell’Europa e per questo servirebbe anche il coraggio di agire fuori Trattato come abbiamo fatto con l’Euro, se ci si rende conto che gli strumenti a disposizione non sono sufficienti. E’ in gioco il futuro del nostro Continente”.


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