“Il ministro Tajani è persona e politico troppo intelligente ed esperto per non sapere che il caso Salis è un caso simbolico, non può permettersi di paragonare situazioni che riguardano l’Iran e l’Egitto a una situazione che è nel cuore dell’Europa, della civile Europa: i diritti in Ungheria, in Germania, in Francia, in Italia devono essere rispettati e tutelati nella stessa maniera. Questo è il punto centrale. Oggi non parliamo del caso di Ilaria Salis dal punto di vista giudiziario, su cui ci sarà un processo e ciascuno potrà esprimere le proprie valutazioni, oggi la posta in gioco è lo stato di diritto all’interno dell’Unione europea che viene messo in discussione dall’Ungheria. Non vorrei che ci assuefacessimo all’idea che Orban può fare tutto e il contrario di tutto, impunito. Siccome lo stesso ministro Tajani ha partecipato alle decisioni che hanno bloccato i fondi europei all’Ungheria proprio sul tema delle libertà fondamentali e della separazione dei poteri, fa sorridere vedere esponenti del governo italiano fare appello all’indipendenza della magistratura in Ungheria, quando si sa benissimo che con Orban ormai qualunque decisione è merce di scambio. Siete stati bravi in Egitto, bravi in Iran, dovrebbe essere più facile ottenere un risultato in Europa, con un premier amico che sta per entrare nello stesso gruppo della Presidente del Consiglio”. Lo ha detto in Aula il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo in Commissione esteri e membro della segreteria nazionale del Pd. “Si sapeva dall’autunno quale era la situazione di Ilaria Salis – ha continuato Alfieri – il primo dicembre come Pd abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare alla quale non abbiamo mai avuto risposta. Vi chiedo: cosa ha fatto il governo in tutto questo tempo, perché abbiamo dovuto aspettare gennaio perché il governo si occupasse di questo caso? Sono rassicurato dal fatto che l’ambasciata italiana sia intervenuta più volte, non mi rassicura però che abbiamo dovuto aspettare fine gennaio perché il governo parlasse con il ministro della giustizia ungherese. Abbiamo sollevato il caso per questo. Che fine hanno fatto i patrioti davanti a quelle immagini di Ilaria Salis incatenata? Hanno abbandonato la bandiera dell’italianità impotenti davanti al loro amico di partito Orban?”.


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