“Si parla spesso delle rate del PNRR e il governo è ossessionato dal raccontare che è il primo della classe in Europa per risorse ottenute. Ma il punto centrale adesso non è più ottenerle ma mettere a terra i progetti rispettando allo stesso tempo gli obietti trasversali per ridurre i divari territoriali, generazionali e di genere. Su questi ultimi in particolare, il governo non attua le linee guida: manca trasparenza e condivisione dei dati e degli indicatori essenziali per capire se stiamo lavorando per ridurre i divari di genere. Troppe le deroghe per evitare le assunzioni di donne (in circa 2/3 delle gare) e in quasi il 60% dei casi senza esplicitare adeguata motivazione. Come Partito Democratico insisteremo con il governo per inserire sanzioni per i casi più gravi e soprattutto misure premiali obbligatorie negli appalti, in modo da favorire chi investe in politiche di parità di genere e sull’assunzione di profili femminili”. Così il senatore Alessandro Alfieri, responsabile PNRR del Pd, intervenuto a #DATIPERCONTARE, statistiche e indicatori di genere per un PNRR equo.
“Diversamente – ha concluso Alfieri – rischieremmo di non cogliere uno degli obiettivi più importanti che ci eravamo posti in fase di progettazione del Pnrr. E perderemmo una grande occasione”.


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