‘Molti comuni del nostro territorio, sia autonomamente e sia attraverso l’Anci, avevano posto con forza il tema degli oneri derivanti agli agricoltori dalla nuova disciplina in materia di Imu agricola. La stessa Anci aveva segnalato il problema nel corso della recente audizione in Commissione Finanze, cui aveva partecipato il presidente dell’Anci Marche Maurizio Mangialardi. Il 25 febbraio, in occasione dell’approvazione del decreto sull’Imu Agricola il Senato ha approvato un emendamento che prevede per 1.600 comuni dell’area collinare, definita svantaggiata, una detrazione di duecento euro per i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli iscritti alla previdenza agricola. Questi si aggiungono agli oltre 4mila Comuni (3.500 montani e 655 parzialmente montani) totalmente esentati. Questa previsione riguarda molti comuni della nostra Provincia e della nostra Regione. Si tratta certamente di un risultato parziale, ma anche di una prima risposta ad una questione su cui i Comuni si erano impegnati e avevano sollecitato la nostra attenzione e il nostro intervento’. Lo scrive in una nota la senatrice del Pd Silvana Amati.

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