“Sono passati già 10 anni da quella tragica giornata, quando, nella nostra Firenze, Samb Modou e Diop Mor vennero uccisi – solo perché di colore – dalla mano di un razzista e fascista.
Insieme a loro venne colpito anche Moustapha Dieng, ferito in maniera grave e con lesioni permanenti e rimasero feriti Sougou Mor e Mbengue Cheikh. Il razzismo e la xenofobia irruppero a Firenze quella mattina di 10 anni fa e ci fecero rendere conto che anche nella nostra società accogliente – per storia e per convincimento secolare – covavano sentimenti di intolleranza e di odio; gli stessi che 7 anni dopo non lasciarono scampo ad Idy Diene, anche lui ucciso perché nero”. Lo scrive su Fb la senatrice del Pd Caterina Biti, vicepresidente dei senatori dem, eletta a Firenze.
“Esserci ogni anno in Piazza Dalmazia – prosegue Biti – è non solo un dovere per la memoria di chi ha perso la vita e un segno di vicinanza a chi fu ferito, ma è fondamentale perché rappresenta la reazione che Firenze e i fiorentini ebbero in quei momenti di sgomento e che non sono mai venuti meno: il rifiuto totale del razzismo e della xebnfobia e l’affermazione dei principi di uguaglianza, accoglienza e rispetto dell’altro che da sempre caratterizzano la nostra comunità”.