“Ben vengano i controlli contro la speculazione che annuncia il governo Meloni per far fronte al caro benzina. Ma sul fronte dei tagli alle accise richiesti dal partito democratico, peraltro in continuita’ con quanto deciso dall’esecutivo precedente, il governo Meloni ha fatto orecchie da mercante. E ha contraddetto la propaganda sul taglio totale delle accise sui carburanti millantata in anni e anni di opposizione. Oggi le associazioni dei consumatori dicono che il costo per ogni automobilista salira’ in media di duecento euro all’anno. A questo si aggiunga quanto poco la legge di bilancio del governo Meloni abbia fatto per chi e’ maggiormente in difficolta’, per chi non ha la possibilita’ di far fronte al caro bollette. Ecco, l’esecutivo Meloni non ha fatto e non sta facendo la sua parte mentre insopportabili disuguaglianze continuano a crescere. Credo che sia un dato che parla da solo”. Cosi’ il senatore Bruno Astorre, segretario regionale del Pd del Lazio, a Radio Immagina, la web radio dem nel corso del filo diretto con gli ascoltatori.

“Certo, e’ passato troppo tempo dalla sconfitta elettorale del 25 settembre, ma il voto nelle due piu’ importanti Regioni italiane, Lazio e Lombardia, impone di far slittare di qualche giorno le primarie del Pd. Anche perche’ il voto in queste due Regioni e’ particolarmente importante. Potrebbe fermare infatti l’ascesa delle destre. Peccato che, in maniera del tutto pretestuosa Conte e il Movimento 5 stelle abbiano scelto di boicottare l’alleanza. Motivo pretestuoso perche’ i cinque stelle sono stati al governo regionale fino a oggi nella giunta Zingaretti e perche’ il termovalorizzatore non e’, lo sancisce una legge nazionale, questione regionale ma del Comune di Roma. E’ un peccato, ma con un candidato forte Alessio D’Amato e una coalizione che vede insieme civismo, terzo polo, demos, socialisti, piu’ Europa possiamo vincere. Ricordo che cinque anni fa il Movimento 5 stelle prese oltre il 32 per cento nelle elezioni politiche e il 27 nelle regionali del Lazio. Ma vinse la coalizione guidata da Nicola Zingaretti”.

“Il nuovo Partito democratico dovra’ rappresentare e stare dalla parte di chi non ce la fa, di chi vive di lavoro precario, povero e insicuro. Riconoscere il disagio sociale, rappresentarlo per cambiare politiche, per restituire piena dignita’ al lavoro, pieni diritti a chi lavora e a chi non trova un lavoro. Aprire, includere, tenere insieme culture politiche diverse, cercando di trovare punti comuni tra sensibilita’ diverse. Magari cercando parallelamente di sradicare il potere delle correnti”. Così nel filo diretto con gli ascoltatori di Radio Immagina, la web radio dem, il senatore Bruno Astorre, segretario regionale del Pd Lazio.

 


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