Il rinnovo totale della Commissione Via-Vas, organo tecnico preposto alla valutazione dell’impatto ambientale e strategico delle opere pubbliche, rischia di causare ritardi e in alcuni casi anche bloccare i progetti già in corso. E’ l’allarme lanciato da un’interrogazione del senatore del Pd Lorenzo Basso, vicepresidente della Commissione Ambiente e lavori pubblici, e rivolta ai ministri dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin e delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Nell’interrogazione, sottoscritta da molti senatori dem, si chiede di “garantire, nella fase di rinnovo della Commissione Via-Vas, il regolare espletamento delle funzioni necessarie per la realizzazione delle opere infrastrutturali in corso di approvazione” e “di intervenire sulla procedura di nomina della Commissione, perché preveda un rinnovamento graduale e progressivo dei suoi componenti, per garantirne la continuità programmatica”.

“La Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA-VAS – spiega Basso nell’interrogazione – é composta da decine di membri nominati con decreto del ministro dell’ambiente tra liberi professionisti ed esperti provenienti dalle amministrazioni pubbliche competenti in materie tecnico ambientali. Per il rinnovo precedente nel 2019 sono passati 8 mesi. Ora siamo di fronte alla scadenza della Commissione vigente. Il cambiamento in blocco dell’assetto della Commissione rischia di provocare ritardi: i nuovi commissari potrebbero infatti decidere di ricominciare l’analisi dei progetti da zero, con ricadute notevoli sulla tabella di marcia dei lavori. E’ per questo che chiediamo ai ministri competenti di attivarsi sia per garantire la piena funzionalità della Commissione, sia per cambiare le procedure e rendere il rinnovo della Commissione graduale”.


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