“E’ positivo che il ministro Picchetto Fratin, rispondendo a una nostra interrogazione, abbia chiarito che il decreto sulle Comunità energetiche rinnovabili è pronto e attende solo l’ok dell’Ue, ma restano gravi i ritardi accumulati, che oggi non hanno consentito di definire un’entrata in vigore certa e che rischiano di inficiare la portata stessa del provvedimento. Soprattutto, il ministro ha confermato che non intende varare quel Piano nazionale per il risparmio energetico che abbiamo proposto e che sarebbe indispensabile per combattere la povertà energetica, accelerare la transizione energetica e centrare i target energetici del nostro Paese”. Lo dice il senatore del Pd Lorenzo Basso, vicepresidente della Commissione Ambiente. “La mancata definizione di un apposito Piano nazionale per il risparmio energetico e per interventi finalizzati ad aumentare drasticamente la quota di rinnovabili prodotte in Italia – spiega Basso – non è comprensibile, perché sarebbe nell’interesse dell’Italia. Energia rinnovabile e autoproduzione sono i cardini della transizione ecologica”.


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