“La Presidente Giorgia Meloni sembra apprezzare gli incontri con le icone del mondo digitale. Ci auguriamo quindi che non si limiti a scattare selfie con Elon Musk e Bill Gates, ma che ascoltandoli capisca perchè l’Italia non riesce a colmare il divario tecnologico globale e riesca a convincerli a investire nel nostro Paese. Soprattutto dopo l’amara pillola dell’affaire Intel.” – dichiarano il Sen. Basso, Vicepresidente della Commissione Trasporti e Innovazione Tecnologica del Senato e il Sen. Nicita, Vicepresidente del Gruppo PD.
“Le recenti dichiarazioni di Pat Gelsinger, CEO di Intel, hanno chiarito che i miliardi destinati agli investimenti del colosso dei semiconduttori saranno distribuiti ovunque, tranne che in Italia. E mentre la Germania e la Polonia festeggiano l’arrivo di nuovi impianti produttivi e la Corea Del Sud investe 430 miliardi per diventare un centro mondiale sui chip, l’Italia assiste impotente all’ennesima occasione persa. Mentre il Governo italiano si dedica al ‘tech washing’, parlando in termini generici di innovazione digitale, le strategie concrete per competere in settori chiave come i semiconduttori, l’intelligenza artificiale e il quantum computing brillano per la loro assenza. Si tratta di ambiti fondamentali per il progresso tecnologico, la creazione di posti di lavoro e la crescita economica. Non possiamo permetterci di rimanere a guardare mentre il resto del mondo avanza.”
“Inoltre, carissima Presidente Meloni, se la sfida di navigare nelle acque complesse della tecnologia moderna dovesse risultare troppo ardua, non esiti a chiederci aiuto – concludono i senatori Basso e Nicita – Ricorda il suo avatar realizzato con intelligenza artificiale che ha promosso il nostro digital Innovation act? Siamo più che pronti a fornirle di nuovo un po’ di ‘assistenza digitale’ per aiutarla a guidare il Paese nella direzione giusta. Chi sa, forse un po’ di intelligenza artificiale potrebbe fare miracoli anche per il suo governo!”