“La Commissione Ambiente e lavori pubblici del Senato ha approvato oggi il parere sullo schema di decreto legislativo che ratifica le direttive sul sistema di scambio di quote di emissione (Ets) in materia di trasporti, fondamentale per la decarbonizzazione e il contrasto ai cambiamenti climatici. Rileviamo passi avanti di governo e maggioranza, in cui siedono forze politiche che ancora negano il problema e votano contro in Europa, ma c’è ancora tanto da fare e per questo abbiamo espresso il nostro voto di astensione. E’ comunque positivo che questa maggioranza stia cominciando a cogliere la funzione importante della fiscalità ambientale nel contenimento delle emissioni e nella protezione del clima, ma occorre fare di più”. Lo dice il senatore Lorenzo Basso, vicepresidente della Commissione Ambiente e lavori pubblici.
“Lo schema di parere della maggioranza – prosegue Basso – ha accolto alcune nostre richieste, in particolare perché sia data attuazione al principio per il quale le risorse derivanti dalla vendita delle quote di emissione devono essere investite con finalità ambientali. Una parte dei proventi delle quote sarà inoltre destinata ad incentivare il trasporto ferroviario delle merci, favorendo il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto ‘Fit for 55’. Una questione importante che invece è rimasta senza risposta riguarda la necessità di evitare che i costi relativi alla nuova fiscalità ambientale nel settore dei trasporti si scarichino sugli utenti finali. L’Ets nel trasporto aereo e marittimo vale 3,5 miliardi di euro. E’ necessario rafforzare il tracciamento e la trasparenza delle operazioni e dei processi legati al nuovo sistema europeo Ets e mettere a punto misure per evitare che i costi relativi alla nuova tassazione possano scaricarsi sui prodotti finali e aumentare l’inflazione. Avremmo anche voluto destinare risorse dell’ETS per diminuire i costi energetici dell’approvvigionamento di elettricità nelle banchine portuali e per sostenere l’industria del riciclo ma su questi punti il governo non ha voluto dare ascolto alle nostre richieste a sostegno di settori economici strategici del nostro Paese”.