“Noi comprendiamo benissimo l’esigenza da parte del Gruppo della Lega di manifestare vicinanza e solidarietà al proprio leader in un momento così complicato della sua vita: sotto processo per un reato così infamante come quello del sequestro di persona. Abbiamo anche apprezzato i toni rispettosi oggi tenuti dal presidente Romeo in quest’Aula, a differenza di quelli che invece abbiamo sentito nei giorni scorsi, perché è inaccettabile che si colga il pretesto di questa vicenda per delegittimare la magistratura. Questo è inaccettabile ed è quello che è accaduto nei giorni scorsi.
Sì è parlato di processo politico e si è messa in discussione la legittimità di un’azione giudiziaria, che si può criticare perché son criticabili certamente le singole decisioni dei giudici. Tuttavia non si può cogliere l’occasione dell’aula per tornare nuovamente a delegittimare l’intera magistratura. Non è questo che serve al Paese.
Al collega Romeo dico che non è questa la sede per fare il processo al senatore Salvini. Egli ha fatto una serie di considerazioni che verranno portate al processo, i magistrati decideranno e noi auspichiamo che il senatore Salvini esca indenne da questo processo, perché non abbiamo nessun desiderio di combattere lui e le sue idee attraverso gli strumenti dei processi e quindi delle aule di tribunale. Tuttavia, se vogliamo affrontare il tema politico, dobbiamo chiederci se il fatto che qualunque Ministro abbia titolo e legittimità per perseguire i propri obiettivi politici lo legittimi a essere sciolto da qualunque vincolo di rispetto delle norme. Questo è il punto su cui dobbiamo interrogarci: può il legittimo perseguimento di obiettivi politici giustificare qualunque condotta e qualunque comportamento? Può arrivare a giustificare una condotta che, in ipotesi, è quella del sequestro di persona? Questo è il punto. Non ci sono delle regole che servono anche a delimitare l’esercizio del potere? Questo è lo Stato di diritto, è il fondamento della democrazia liberale. Ritengo pertanto che noi dobbiamo difendere lo Stato di diritto e non metterlo in discussione come voi state facendo in questi giorni sul processo a Salvini”. Così il senatore Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia a Palazzo Madama, in aula questa mattina.