“L’introduzione di un giudice tutelare nel procedimento, che sia per il controllo delle condizioni per accedere al suicidio assistito, o che sia per il controllo delle modalità di esecuzione, è una follia perché queste funzioni devono essere attribuite a un comitato multidisciplinare che abbia le competenze per fare le dovute valutazioni”. Così il senatore del Pd Alfredo Bazoli, contattato da LaPresse, commenta l’ipotesi ventilata oggi dalla maggioranza in riferimento alla proposta di legge sul fine vita. “Nel caso di un giudice tutelare – spiega Bazoli – ci si affiderebbe inevitabilmente a un ctu, un consulente tecnico che sarà un medico, ed è chiaro che questo non garantirebbe minimamente l’uniformità di trattamento e condizioni. Quindi è una proposta totalmente priva di qualunque ragionevolezza”.


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