“La cosa che mi colpisce maggiormente è che ogni volta che c’è un
provvedimento giudiziario, da parte di un pm o di un giudice, che riguarda un esponente
di maggioranza le reazioni del Centrodestra sono sempre le stesse: si parla di
magistrati politicizzati, targati, di parte che hanno un pregiudizio, e si invoca la
riforma costituzionale della Giustizia come la soluzione dei problemi”. Lo afferma ad
Affaritaliani.it Alfredo BAZOLI, capogruppo del Pd in Commissione Giustizia al Senato,
avvocato ed esperto di giustizia, all’indomani della condanna a otto mesi di carcere
per il sottosegretario al ministero della Giustizia Andrea Delmastro. “Questo
atteggiamento e questo comportamento della maggioranza e del governo, perfino della
presidente del Consiglio, mi fanno pensare che la riforma costituzionale della
Giustizia sia finalizzata ad avere una magistratura addomesticata, ed evitare sentenze
sgradite. Il rischio maggiore che vedo in questo momento, leggendo le varie
dichiarazioni, è proprio questo. Le parole degli esponenti della maggioranza e del
governo lasciano intendere che la riforma della Giustizia non sia fatta per il Paese,
per un sistema più efficiente o a favore dei cittadini, ma in realtà per togliere
autonomia e indipendenza alla Magistratura. Ed è francamente un rischio molto alto per
lo stato di diritto e la stessa democrazia”, conclude Bazoli.


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