“Meno risorse alla giustizia, scarsa se non nulla attenzione all’efficienza, carceri al collasso per effetto di una politica criminale ideologica e autoritaria destinata a proseguire, propositi preoccupanti che si concretizzano in scelte destinate a mettere in discussione l’autonomia e l’indipendenza della magistratura. Il Partito Democratico ha un’altra idea della giustizia e per questo vota contro la relazione del ministro Nordio”. Lo ha detto in Aula il senatore Alfredo Bazoli, capogruppo del PD nella Commissione Giustizia. “Noi – ha detto Bazoli – siamo profondamente delusi e anche un po’ preoccupati delle relazioni che oggi il ministro Nordio ha tenuto alla Camera e al Senato. Delusi per la profonda contraddizione tra le parole e i comportamenti, per l’inadeguatezza tra i problemi e le possibili soluzioni individuate, preoccupati per le intenzioni manifestate. Il problema della giustizia italiana e’ la scarsa efficienza e per questo nella scorsa legislatura ci siamo dedicati a riforme di sistema che hanno portato alla riduzione dei tempi della giustizia e dell’arretrato. Quelle riforme stanno funzionando, ma questo governo e questa maggioranza stanno cambiando strada e abbandonando un approccio pragmatico per un approccio ideologico. Hanno ridotto del 10 per cento nei prossimi 3 anni le risorse dedicate, istituito decine di nuovi reati secondo il motto ‘legge e ordine’. L’equivoco della destra e’ l’idea di risolvere ogni problema con il diritto penale e la popolazione carceraria e’ aumentata da 54 mila a oltre 60 mila, del 16 per cento persino quella dei minorenni. Occorre cambiare verso, modificare completamente la politica criminale, puntare con vigore sulle misure alternative, aumentare il personale, migliorare l’organizzazione degli uffici. Persino l’abrogazione dell’abuso d’ufficio e’ diventato un vessillo ideologico che prescinde da una serena e seria valutazione. Si puo’ abbandonare il privato alle possibili angherie del potere pubblico? Quanto agli amministratori pubblici che sono i soggetti deboli di questo reato, noi che non vendiamo fumo siamo solidali con tutti gli amministratori locali e per questo diciamo che bisogna intervenire sul ruolo e sulle responsabilita’ anche erariali dei sindaci attraverso il Tuel”.
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