“L’abrogazione dell’abuso d’ufficio, per quanto non leda principi contenuti nelle convenzioni internazionali sulla lotta alla corruzione, come ha oggi sancito la Corte costituzionale, resta un provvedimento fortemente inopportuno e sbagliato. Una scelta che relega il nostro Paese al ristretto e certamente non encomiabile novero di ordinamenti privi di una disciplina penale generale di contrasto agli abusi da parte dei pubblici funzionari. E figlia altresì di un indirizzo di politica criminale inaccettabile. Mentre col decreto sicurezza il governo, infatti, reprime forme di criminalità e condotte derivanti da disagio sociale o da dissenso politico, con l’abrogazione dell’abuso d’ufficio garantisce, invece, impunità per il cattivo esercizio del potere. C’è francamente poco di cui vantarsi”. Lo dichiara il sen. Alfredo Bazoli, vicepresidente del gruppo Pd.


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