“Vediamo se il testo di Forza Italia verrà incardinato e abbinato, se così fosse è un testo che ignora completamente le indicazioni della Corte Costituzionale, fa come se la sentenza della Consulta non ci fosse mai stata. E fa fare dei passi indietro al nostro ordinamento rispetto alle legge del 2017, che introduceva il tema dell’alleanza paziente-medico, sulle Dat e la sedazione palliativa profonda, con dei passi indietro da gigante”. Così il capogruppo del Pd il commissione Giustizia del Senato Alfredo Bazoli, interpellato da LaPresse sul fine vita. Era atteso oggi l’incardinamento nelle commissioni Giustizia e Salute dei disegni di legge delle opposizione, tra cui quello di Bazoli. Le commissioni sono state però sconvocate, in assenza del rappresentante del governo. “È gravissimo”, aggiunge la senatrice dem Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, “sembra che siamo di nuovo a un’azione molto forte della maggioranza di ostruzionismo alla dialettica parlamentare e alla normale attività parlamentare. La cosa ancora più grave, da una prima lettura, è che vediamo una replica dello schema usato per il disegno di legge sulle madri detenute: c’è una proposta dell’opposizione largamente condivisa, si cerca, e si riesce in quel caso, di annientarla con una proposta che dire peggiorativa è un eufemismo, annientando le prerogative dell’opposizione”. “In questo caso specifico – prosegue Rossomando – stiamo parlando del testo a prima firma Bazzoli che era stato approvato a larga maggioranza nella scorsa legislatura, con grandissimo lavoro di interlocuzione e di mediazione sulle diverse sensibilità”. “È davvero uno schiaffo agli italiani, alle famiglie che soffrono e che aspettano che il parlamento faccia il proprio dovere. Non questo non è un contributo. È un tentativo di annullare e di usare violenza all’attività del Parlamento”, conclude


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