«Per esempio le cure palliative che diventano obbligatorie. Inoltre vogliono centralizzare e non lasciare che ci siano diversi comitati di valutazione clinica».
A cosa si va incontro con un comitato scelto per Dpcm?
«Potrebbe essere un comitato fortemente politicizzato perché nominato dal presidente del Consiglio dei ministri: significa che ogni premier sceglierà il suo comitato».
Quali modifiche avete chiesto?
«È necessario che il comitato svolga colloqui con le persone che chiedono di accedere al fine vita e un comitato di sette membri non è sufficiente. Quindi chiediamo di cambiare sia la composizione sia le modalità di nomina, che vanno corrette perchè non adeguate a gestire questa procedura>
Il grande assente è il Servizio sanitario nazionale.
«È totalmente dimenticato da questo disegno di legge, ma è stato chiamato in causa ripetutamente dalla Corte costituzionale».
Se una domanda viene respinta, una persona gravemente malata dovrà aspettare 48 mesi per una nuova richiesta, avete chiesto modifiche anche su questo?
«È una follia da cambiare».