Il senatore del Pd Alfredo Bazoli è intervenuto oggi in Aula per chiedere l’integrazione del calendario dei lavori con l’informativa urgente del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, da tenersi domani al termine del question time. La richiesta, avanzata già ieri in Aula e reiterata nella Conferenza dei Capigruppo, nasce dall’esigenza di un chiarimento sulla posizione del Governo italiano di fronte alla drammatica situazione in corso nella Striscia di Gaza, aggravata dalle recenti dichiarazioni del Primo Ministro israeliano Netanyahu, che ha annunciato una nuova invasione e la deportazione di centinaia di migliaia di civili.
“È doveroso e urgente – ha dichiarato Bazoli – che il ministro Tajani venga a riferire in Aula. Non possiamo restare in silenzio davanti a quanto sta accadendo in Medio Oriente”.
Il senatore ha inoltre ribadito il netto dissenso del Pd rispetto alle modalità con cui il Governo e la maggioranza stanno gestendo i rapporti parlamentari. “Non è più accettabile – ha spiegato Bazoli – che si continui con forzature che mortificano il ruolo del Parlamento e delle opposizioni. Solo questa mattina è stato approvato l’84° voto di fiducia dall’inizio della legislatura, su un decreto arrivato in Aula senza relatore e senza un’adeguata discussione in Commissione”.
Bazoli ha denunciato anche il recente caso del decreto legge sulla sicurezza, che ha assorbito integralmente un disegno di legge in discussione da mesi, esautorando di fatto il Parlamento del proprio ruolo.
“Non tolleriamo più – ha aggiunto – il continuo rinvio della discussione di disegni di legge presentati dalle opposizioni, anche quando sottoscritti da oltre un terzo dei senatori, come nel caso del ddl sul fine vita, che attende risposta da oltre sei anni dopo il richiamo della Corte costituzionale”.
Infine, il senatore ha espresso forte preoccupazione per il tentativo del Governo di far approdare in Aula una riforma costituzionale senza il necessario esame in Commissione, con gravi implicazioni per l’equilibrio democratico e l’indipendenza della magistratura.
“Il Partito Democratico – ha concluso Bazoli – non è più disponibile a tollerare queste continue prevaricazioni. Ogni volta che il calendario parlamentare verrà forzato in questo modo, ci opporremo con determinazione, chiedendo il rispetto delle regole e del ruolo delle opposizioni”.


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