“Per contrastare le truffe e i raggiri contro le persone anziane che si stanno diffondendo, il miglioramento della norma sulla circonvenzione di incapace è una scelta corretta: si precisa meglio la fattispecie, estendendola a chi è vulnerabile in ragione dell’età. Noi siamo favorevoli e per questo abbiamo votato sì, ma diciamo anche che se pensiamo di affrontare un fenomeno come questo solo sul piano della repressione penale faremo un buco nell’acqua. La norma approvata oggi, dunque, che aumenta le pene da 1 a 2 anni la minima e da 5 a 6 anni la massima, non è esaustiva e risolutiva. La questione si risolve lavorando anche sulla prevenzione di questi fenomeni, attraverso le campagne di informazione e il supporto adeguato e il sostegno alle persone anziane sole. Non pensiamo dunque che l’inasprimento delle sanzioni penale abbia una capacità taumaturgica, facciamolo, siamo d’accordo, ma occorre fare molto di più”. Lo dice il senatore Alfredo Bazoli, capogruppo del Pd nella Commissione Giustizia, che ha parlato in Aula in dichiarazione di voto.


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