“Quello che sta accadendo non sarebbe mai dovuto succedere. La Cassa integrazione non doveva coinvolgere esclusivamente il siderurgico di Taranto perché il perimetro produttivo è molto più esteso, le quote di produzione sono state trattate a livello europeo e c’era un impegno preciso in questa direzione assunto da Mittal.
Dinanzi alle decisioni dell’azienda Di Maio non doveva sprecare 25 giorni senza convocare le parti, permettendo praticamente da ieri all’azienda di avere mano libera sulla cassa integrazione anche senza accordo con i lavoratori, scaricandone tutto il peso su Taranto mentre era obbligatorio concordare una distribuzione differente degli esuberi temporanei.
Quanto ad alcune affermazioni odierne c’è da rimanere allibiti. Rappresentanti di governo che non hanno la più pallida idea di cosa sia una fabbrica, una fabbrica siderurgia soprattutto e la più grande acciaieria d’Europa in particolare. A proposito della norma inserita nel Decreto Crescita, la ministra Lezzi dice: il Governo non può permettere che nell’Ilva ne vada della vita di un altro adolescente. Incredibile! Lezzi per caso vuol far lavorare gli adolescenti nelle aziende siderurgiche o ritiene che nel siderurgico ci lavorino i minorenni?
Dilettanti che non hanno mai messo piede in quella realtà e non l’hanno mai vista neanche in fotografia. Altrimenti ci risparmierebbero banalità e luoghi comuni.
Alla Ministra Lezzi ricordo che il Governo innanzitutto e prima di altri è garante dell’accordo siglato nel settembre scorso. E’ il Governo, ovvero lei stessa e il double face Ministro Di Maio, che in questi mesi avrebbe dovuto convocare ufficialmente le parti per verificarne il rispetto nella tempistica e nel merito, per affrontare, nelle sedi istituzionali preposte e in tempo debito, eventuali criticità derivanti dalla sovrapproduzione europea che non è certo una novità come non è una novità la concorrenza sleale che arriva dai paesi extra ue. Hanno taciuto per settimane, ignorando le richieste dei rappresentanti sindacali mentre sappiamo per certo che incontri ufficiosi con l’azienda ci sono stati da parte di esponenti parlamentari 5Stelle. Che cosa si sono detti? Di Maio sapeva e ha fatto passare del tempo prezioso? Era informato delle difficoltà e ha dato il via libera perché si scaricassero solo su Taranto? Nell’incontro di giovedì e in quello dell’otto luglio saranno presenti tutte le parti? Se no, come è lecito immaginare, perché si sta procedendo con incontri separati che acuiscono la distanza tra le parti? A che gioco perverso e malsano stanno giocando il Ministro Di Maio e il Governo? Faremo questa domanda ogni giorno, finché non avremo risposta”.


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