“Nell’attesa di poter capire, numeri alla mano, la sostanza di una manovra allo stato degli atti del tutto fantomatica, sappiamo già con certezza che il grande assente dalle politiche del Governo gialloverde è il lavoro. Lavoro, produttività, investimenti: tutto questo manca mentre si attesta una visione passiva e assistenzialistica del denaro pubblico peraltro avallando la pericolosissima equazione mezzogiorno uguale assistenzialismo, ovvero spostando criminalmente indietro le lancette di questo Paese”. Lo dice la Senatrice Teresa Bellanova, che stasera a Pisa parteciperà al dibattito “Il futuro del lavoro, il lavoro del futuro”, parlando pochi minuti fa con alcuni giornalisti.
“Oggi”, ha proseguito la Senatrice Bellanova, “interi settori del Paese hanno bisogno di avere certezze sulle azioni finalizzate alla crescita mentre proprio questa sacrosanta esigenza è completamente snobbata e ignorata. Non sappiamo ancora se misure come ammortamento e iperammortamento, che hanno prodotto risultati eccezionali insieme all’intero raggio di Industria 4.0, saranno riconfermate e come. Né su come il Governo intende agire per sostenere la dorsale delle piccole e medie, confermando o meno la vasta platea degli strumenti messi a disposizione in questi anni.
Di tutto questo non si parla nel merito: non chiariscono come intendano sostenere e rafforzare, dinanzi a paesi agguerritissimi, la seconda manifattura d’Europa, legare sempre più e sempre meglio innovazione e formazione, continuare a scommettere sul lavoro stabile incentivandolo con misure ad hoc. Le politiche industriali sono scomparse, le imprese sono lasciate a se stesse, il lavoro di qualità è disincentivato. Ma nessuna competizione internazionale si vince con misure assistenzialistiche, e con la trasformazione dei cittadini in sudditi: il risveglio da questa ubriacatura potrebbe essere drammatico”.


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