“Forse Conte crede di avere a che fare con perfetti smemorati o perfetti imbecilli. Non siamo né gli uni né gli altri. Hanno passato mesi a dire che mai e poi mai avrebbero fatto passi indietro sulla Manovra del popolo, minacciando a giorni alterni Tria e l’Europa e chiunque provasse a dire parole di verità. La sera in cui hanno approvato la Legge di bilancio sono usciti sul balcone a brindare annunciando di avere abolito la povertà (che come è noto bevendo champagne si abolisce meglio…). Salvini diceva che lo spread se lo mangiava a colazione e che l’Europa non si illudesse, non avrebbero fatto marcia indietro su nulla.
Adesso fanno marcia indietro su tutto e pensano di cavarsela con quattro favolette e il volto finto contrito? La verità è che stanno praticamente riscrivendo la manovra da cima a fondo, ragione per cui non ne sapremo nulla nelle Commissioni ma solo in Aula con un maxi emendamento, che nulla ma proprio nulla di quanto promesso in questa campagna elettorale permanente vedrà la luce e che si stanno dimostrando per quello che sono: una pericolosa combriccola di dilettanti affetti da cialtronaggine acuta. Il dramma è che questa sbruffoneria la sta pagando a peso d’oro il Paese, come ancora una volta certifica oggi l’Istat con fatturato e ordinativi in calo. E che riscrivere la Manovra non servirà a nulla se non modificando completamente l’impianto, puntando su investimenti e crescita, politiche attive del lavoro, inclusione attiva, formazione e innovazione, Mezzogiorno. Faranno esattamente il contrario. In questi mesi non li abbiamo sentiti una sola volta parlare di politiche industriali né di sistema-paese. La Ministra del Mezzogiorno è scomparsa, tranne qualche convegno. E sul lavoro l’unico Decreto è quello che già sta producendo precarietà
e licenziamenti”.
Così la Senatrice Teresa Bellanova a proposito delle recenti affermazioni del Presidente Conte a Bruxelles.


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