“La debolezza strutturale che contraddistingue il Def si tradurrà, per il Mezzogiorno, in una vera e propria ecatombe. E’ il caso che il Governo prenda molto sul serio i rilievi di quanti, nel corso delle audizioni nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, stanno evidenziando con grande preoccupazione l’incapacità di indicare una strategia di crescita per il Paese. Chi governa la smetta con l’alibi della difficile congiuntura internazionale. Basta guardare con attenzione: azioni sconnesse, deboli, insufficienti e nessun riferimento al riequilibrio tra nord e sud. A chi quotidianamente si fregia di qualche merito, va ricordato che i titoli vanno sostanziati. Scegliere di spalmare anche su Ferrovie e Anas la clausola del 34%, da noi indicata per legge, degli investimenti ordinari, limitandone peraltro l’applicazione ad un numero circoscritto di programmi di spesa di alcuni Ministeri significa colpevolmente, indebolirla, annullarla. Altro che priorità Mezzogiorno!” Lo dichiara la senatrice del Pd Teresa Bellanova, che sottolinea: “Nel corso di un Question Time lo avevamo già evidenziato, con grande allarme, alla Ministra Lezzi che però ha fatto orecchio da mercante. Lo abbiamo fatto presente anche al Ministro Di Maio, che ha evitato del tutto di misurarsi con le questioni. Adesso le stesse priorità le ha evidenziate nel corso dell’Audizione anche Svimez. Per quanto potranno continuare a ignorare la realtà e le difficoltà del Paese?”


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