“E’ positivo che sia stato approvato un emendamento che prevede 5 milioni di euro per la fibromialgia, anche se il rammarico è che siamo di fronte alla riformulazione di un mio emendamento che prevedeva il riconoscimento di questa malattia come patologia invalidante con uno stanziamento di 15 milioni di euro, finalizzati al primo aggiornamento dei Lea. Consideriamo quindi quello compiuto con questa manovra solo un punto di partenza, visto che lavoro su questa questione dai tempi in cui era ancora una patologia di cui nessuno parlava e sulla qualche c’è ancora molto da fare”. Lo dice la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità.
“L’altra questione che rimane fuori in modo incomprensibile – spiega Boldrini – è il Piano nazionale per la cronicità, che era contenuto nel comma 5 del medesimo emendamento. Si tratta di un’esigenza assoluta dovuta alla pandemia e al rallentamento che ha comportato negli screening e nelle cure delle altre patologie, per la quale avevamo previsto uno stanziamento complessivo di 100 milioni. L’emendamento era tra i segnalati dal Pd e quindi mi auguro che, anche come rappresentante dell’intergruppo parlamentare sulla cronicità, a breve si possa recuperare, visto che si tratta di una questione che riguarda centinaia di migliaia di pazienti”.


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